Certamente c'è da sorprendersi della grande devozione degli abitanti nel seguire ancora con rispetto l'estrema complessità che questa ritualità richiede. Tra una cerimonia e un'altra, l'intera vita del balinese è costellata da un numero infinito di occasioni che ogni giorno, in ogni periodo dell'anno, egli è chiamato a rispettare.
Alla stregua del sacramento cattolico della prima comunione, l'induismo balinese richiede al giovane, durante la fanciullezza e comunque prima che si sposi, di sottoporsi alla limatura dei denti. Come altre cerimonie, anche questa è abbastanza costosa rispetto alle possibilità economiche concesse ad una normale famiglia. E' richiesta infatti la presenza operativa del bramino che deve essere pagato generosamente per eseguirla, oltre alla cura di tutto il contesto scenografico in cui si deve svolgere.
Tanto è vero che la cerimonia particolare presentata dal video che pubblico ora qui si riferisce all'ambito di una cerimonia più estesa durata oltre un mese, realizzata grazie al fatto che ben ottanta famiglia si sono riunite per ottimizzare i costi dell'operazione. L'intera occasione è quella che presento nel documentario I Veicoli dell'Anima, di cui ho pubblicato il trailer.
I bramini limano i denti più belli, i quattro incisivi e i due canini superiori. Essi sono legati simbolicamente a due importanti aspetti della personalità umana: la vanità e l'aggressività. Il rituale esprime la rinuncia a tali sentimenti. Per l'Induismo essi rappresentano due peccati assai rilevanti, che potrebbero incidere sul karma del giovane, influendo negativamente soprattutto sulla successiva reincarnazione.
La pratica della molatura dei denti è presente anche in Africa, ma qui risponde in genere all'esigenza di adeguarsi a particolari canoni di bellezza tribale. A Bali invece è legata esclusivamente alla sua forte indole religiosa. Non è un caso che l'attenta recitazione dei testi sacri accompagna l'intero corso del rito, volendo affidare alla benevolenza della divinità il positivo intervento sul destino del devoto.
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